Fernando,
un nazareno de la nazione invisa. La borsa, udor de treno adosso a la divisa antracite. El suo nome senza lasciti: fume d'asonnati chilometri, d'Afriche acese, al lume del bagagliaio, ai furti discreti ed inocenti, de notte, in mezo ad urti de sgambi e respingenti ma con le orechie tese. "C'era Del Duca Cino con me" - pel quale aprese l'idea, da un volantino. "Cino in Francia, emigrato, io seguitai da solo". Nel chiasso intorno, usato, senti' mai 'n usignolo? |
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Opere - El Sol |